Bluff mai credibile
Deal (2008)
di G. Cates
commedia
Ennesima variante sul tema del rapporto tra l'alievo e il maestro, filone straconsumato che necessita di elementi di originalità per non risultare indigesto. Qua li si cerca senza esito trasferendo la storia su di un tavolo da poker (nella sua variante Hold'em che spopola negli Usa), dove l'ex campione Tom (un Burt Reynolds dalle movenze e lo sguardo ingessati) ritiratosi da anni dal professionismo tenta di insegnare i trucchi del mestiere al giovane talentuoso Alex. Tra i due scoppierà un inspiegato feeling (nel giro di un'inquadratura lui diviene il padre che ha sempre desiderato, l'altro il figlio che non ha mai avuto), soprattutto quando scopriamo che le regole del poker valgono anche nella vita e che ovviamente funzioneranno, cosa impossibile nella realtà, per rimorchiare la solita belloccia senza fascino, pur con qualche trucco (prima che lei venga risucchiata da un buco nella sceneggiatura, ma non abbastanza in fretta da impedirle di pronunciare il classico "non è come può sembrare": avete mai visto un film bello in cui viene pronunciata questa frase?). Altrettanto repentinamente le cose tra di loro precipiteranno anche se, ancor più inspiegabilmente, i due risolveranno le loro precarie situazioni familiari grazie al duello finale. I veri giocatori del nobile giuoco, dove la testa conta più della pancia, non ne apprezzeranno di certo la grossolanità lasciando starnazzare i polli entusiasti.
martedì 12 gennaio 2010
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