Lieto teorema sulla gratuità
Il viaggio della sposa (1997)
di Sergio Rubini
commedia
Campania, XVII secolo. Porzia, giovane nobile cresciuta in un convento, viene condotta, scortata da un manipolo di militari, a Bari, dove incontrerà il suo sposo promesso. Ma il gruppo viene assalito dai briganti lasciando la ragazza con il solo Bartolo (ottimo Sergio Rubini), rozzo stalliere ignorante ma scaltro che sa bene "quante paia fanno tre buoi". E' un uomo semplice e disponibile, laddove lei (Giovanna Mezzogiorno, che non si risparmia una smorfia per rendersi insopportabile ad ogni inquadratura) è altezzosa e sgarbata. Ma ben presto la diffidenza lascerà il posto alla gratuità gettando le basi per un finale non lieto ma che mostra la lietezza dell'amore vissuto con distacco, senza possesso, in controtendenza con la morale classica del film italiano, valore aggiunto che rende apprezzabile una commedia altrimenti un po'insipida.
mercoledì 3 febbraio 2010
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