Iperattiva commedia a impronta teatrale
Barefoot in the Park
di Gene Saks (1967)
commedia
Robert Redford e Jane Fonda sono due novelli sposi eccentrici ed eccitatissimi che danno vita a una commedia frizzante e iperattiva che non dà tregua sin dalla prima inquadratura, in un tripudio di dialoghi serratissimi e gag fisico/verbali senza soluzione di continuità nella prima mezz'ora (come una squadra che nel primo tempo sfianca l'avversario con il pressing, inevitabilmente nella seconda parte c'è un piccolo calo, ma non sufficiente da guastare il tutto). Nel mini appartamento dove i due vanno a vivere, all'utlimo piano di un palazzo della Grande Mela senza ascensore, senza vasca da bagno e con uno squarcio nel lucernario, personaggi vari (suocera, fattorini, elettricisiti) e situazioni paradossali (il vicino di casa che deve passare dalla camera da letto per raggiungere il suo attico) con poca curanza del realismo e molta del ritmo (la coppia Gene Saks/regia-Neil Simons/sceneggiatura si riproporrà l'anno successivo con La strana coppia), traghettano ad un finale con impennata di tono semiseria. Il film risente eccessivamente della sua provenienza teatrale, ma la coppia protagonista, azzeccata sia come scrittura che come interpretazione, e la sceneggiatura incalzante non possono non fare di questo film una tappa obbligata nel lungo sentiero della commedia brillante.
Alto: Dialoghi mitraglia e personaggi convincenti, su tutti lo stravagante Victor Velasco
Basso: Di fatto una piéce teatrale filmata
lunedì 23 dicembre 2013
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