Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

domenica 20 gennaio 2013

Love actually

Intonato coro natalizio

Love Actually (2002)
di Richard Curtis
commedia


A cinque settimane dal Natale si incrociano a Londra le tragicomiche avventure sentimentali di una serie di personaggi diversi. Film corale senza solisti ma con tante voci intonate: Liam Neeson vedovo con figlioccio con i primi problemi di cuore, Keira Knightely neo sposa con ambiguo spasimante del marito al seguito, Alan Rickman indeciso tra la moglie e l'avvenente segretaria,  Colin Firth tradito alle prese con un libro da scrivere e la cameriera portoghese, Hugh Grant delizioso Primo Ministro. Trait d'union un'eclettica leggenda del rock che si rilancia con il nuovo singolo smielato, e un finale zuccherino quanto basta per non nauseare. Dall'Inghilterra la versione nobile del cinepanettone.

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