Lontani Parenti dei cinepanettoni
Figli delle stelle (2010)
di Lucio Pellegrini
commedia
Pierfrancesco Favino in versione Trastevere che lavora all'autogrill (ma si spaccia per prof di educazione fisica); Fabio Volo operaio del Veneto, finalmente utilizzato in un ruolo un po' diverso dal solito belloccio furbetto; Giuseppe Battiston idealista e nostalgico bolscevico, che predica la rivolta popolare. Assieme al serioso Paolo Sassanelli mettono a punto un piano che nasce male (non si capisce quale sia il vero scopo) e prosegue peggio: cercano di rapire un ministro ma sbagliano obiettivo e si ritrovano nel covo con un misero portaborse. Non possono fare dietro front, optano invece per la trasferta valdostana con gran revival di tute, maglioni e musiche anni'80 (vedi la canzone di Alan Sorrenti che da il titolo al film). Figli della crisi che danno verve a una commedia kitsch, più parodia che satira, figlia della commedia all'italiana, lontana cugina delle volgarità del clan Brizzi/Parenti, non priva di sbavature narrative ma assai godibile nel complesso. Grazie anche a una famiglia di attori accattivanti (oltre ai citati, anche Claudia Pandolfi e Giorgio Tirabassi) e a un pugno di situazioni comiche azzeccate.
venerdì 29 ottobre 2010
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