Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 12 agosto 2010

La sconosciuta

La sconosciuta (2006)
di Giuseppe Tornatore
thriller

Irena, donna ucraina appena arrivata in un paesino veneto, cerca lavoro come donna di servizio in un elegante palazzo. Una serie di flash back dipana il suo agghiacciante passato di prostituta, aggiogata da un viscido magnaccia (un irriconoscibile Michele Placido versione glabro) dal quale riuscirà a liberarsi solo con un gesto estremo. Tornata in libertà, si avvicina con insistenza alla famiglia Adacher: spia mamma e figlioletta, rovista nella patumiera, diventa amica della badante e si intrufola con un espediente in casa alla ricerca di qualcosa. Poi fa in modo di farsi assumere (liberandosi della precedente signora con un gesto altrettanto estremo), entra nella vita della famiglia e in particolar modo si affeziona alla bambina. Ma dal passato riemergeranno i fantasmi che faranno luce sui misteri sempre più ambigui che il comportamento della donna tradisce. A sei anni dall'ultimo film (Malena), Giuseppe Tornatore propone una pellicola decisamente diversa rispetto alle sue opere più note, sia per ambientazione (il nord Italia e non l'amata Sicilia) sia per atmosfera (tema drammatico e toni da thriller che riescono a non calare di tensione per quasi due ore). Si sfiora più volte lo stereotipo del genere, la regia nel finale rischia di farsi prendere la mano, ma nel complesso Tornatore lontano dalla sua isola risulta una gradevole sorpresa.

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