La sconosciuta (2006)
di Giuseppe Tornatore
thriller
Irena, donna ucraina appena arrivata in un paesino veneto, cerca lavoro come donna di servizio in un elegante palazzo. Una serie di flash back dipana il suo agghiacciante passato di prostituta, aggiogata da un viscido magnaccia (un irriconoscibile Michele Placido versione glabro) dal quale riuscirà a liberarsi solo con un gesto estremo. Tornata in libertà, si avvicina con insistenza alla famiglia Adacher: spia mamma e figlioletta, rovista nella patumiera, diventa amica della badante e si intrufola con un espediente in casa alla ricerca di qualcosa. Poi fa in modo di farsi assumere (liberandosi della precedente signora con un gesto altrettanto estremo), entra nella vita della famiglia e in particolar modo si affeziona alla bambina. Ma dal passato riemergeranno i fantasmi che faranno luce sui misteri sempre più ambigui che il comportamento della donna tradisce. A sei anni dall'ultimo film (Malena), Giuseppe Tornatore propone una pellicola decisamente diversa rispetto alle sue opere più note, sia per ambientazione (il nord Italia e non l'amata Sicilia) sia per atmosfera (tema drammatico e toni da thriller che riescono a non calare di tensione per quasi due ore). Si sfiora più volte lo stereotipo del genere, la regia nel finale rischia di farsi prendere la mano, ma nel complesso Tornatore lontano dalla sua isola risulta una gradevole sorpresa.
giovedì 12 agosto 2010
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