Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 18 gennaio 2010

Next

Prevedibile deja-vu


Next (2007)
di Lee Tamahori
thriller


Cris Johnson ha il potere di poter "sbirciare" avanti nel futuro, fino a due minuti. Capacità che se possedessimo noi, ci permetterebbe di vederci alambiccarci davanti allo schermo per sciogliere i nodi di una trama che si fa subito arzigogolata. Lui (ancora un inespressivo Nicholas Cage) ci convive, sfruttandola per sbarcare il lunario prima di venire precettato (e poi ricercato) dall' Fbi per risolvere un caso di terrorismo. Ennesimo dilemma su cosa sia il futuro e su come possa essere modificato, ed ennesimo saccheggio di un racconto del visionario guru della fantascienza Philip K. Dick (suoi i testi alla base di Atto di forza, Minority Report e Blade Runner, tra gli altri), che qui viene banalizzato prestando il fianco ad un thriller che vorrebbe farsi acuto ma dove ben presto la poesia della fantascienza viene scalzata da una prosaica azione fatta di inseguimenti ed esplosioni con un finale che si crede imprevedibile mentre è solo un deja-vu.

Nessun commento:

Posta un commento