Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 23 agosto 2010

Ocean's Thirteen

Aggiungi un posto a tavola

Ocean's Thirteen (2007)
di Steven Soderbergh
azione


La prima volta per soldi, la seconda per costrizione, la terza per vendetta: per farla pagare a Willie Banks, magante del gioco d'azzardo che fregò l'amico Reuben causandogli un infarto, la banda bassoti di Clooney architetta un colpo nel suo nuovo casinò prossimo all'inaugurazione. Steven Soderbergh aggiunge un posto a tavola e prova a calare l'asso invitando al tavolo (verde) Al Pacino, che si aggiunge alle collaudate facce dei primi episodi (cast al completo, donne escluse). Ma mangiare in 13 porta male, la trama si contorce e traballa come l'albergo copito dai rapinatori grazie ad una costosa e fantomatica macchina che simula un terremoto per mettere black out il mega cervellone che vigila sulle sale da gioco. E che ovviamente verrà gabbato come tutti grazie ai soliti travestimenti, ammiccamenti e trucchetti dei soliti irriverenti criminali consumati che già sanno che la faranno franca.

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