Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 8 febbraio 2010

The reader - A voce alta

L'amante di Lady Winslet

The Reader (2008)
di Stephen Daldry
drammatico


Berlino, 1958. Il quindicenne Michael e la trentaseienne Hanna (la rigida ed anaffettiva Kate Winslet) intrattengono per un'estate una relazione amorosa fatta di seduzione e letteratura: lei lo inizia ai piaceri della carne senza esternarne l'affetto, lui le legge con tenerezza Checov, Omero e L'amante di Lady Chatterley. Dopo otto anni Michael la ritroverà come principale imputata nel processo di omicidio di 300 donne ebree ad opera di sei guardie delle SS durante la guerra. Potrebbe salvarla, rivelando alcuni dettagli che la scagionerebbero parzialmente, ma non ne troverà la forza intraprendendo con lei, incarcerata, un nuovo rapporto a distanza ancor più delicato e discreto. Dramma sottile ma incisivo, dipinto da chi già diede prova delle sue capacità in The Hours: ma oggi come allora manca un senso che dia ragione dei comportamenti dei personaggi e l'opera, se pur mirabilmente costruita, rimane un po'sospesa senza un'adeguata introspezione nei personaggi che ne spieghi le motivazioni degli atti.

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