Fermezza cronachistica
Il caso Moro (1986)
di Giuseppe Ferrara
drammatico
I 55 giorni di prigionia di Aldo Moro, presidente della Dc, rapito il 16 marzo 1978 a Roma dalle Brigate Rosse che sterminarono la sua scorta e lo rinchiusero in uno stanzino per oltre un mese, tenendo con il fiato sospeso l'Italia e il Governo allora presieduto da Giulio Andreotti. Gli intrighi politici (le Br chiedevano allo Stato il riconoscimento politico attraverso la scarcerazione di tredici loro compagni) lasciano spazio al dramma dell'uomo, interpretato sobriamente da Gian Maria Volontè, convinto di poter dialogare coi suoi carcerieri e deluso dal comportamento dei politici, Cossiga e Andreottti in primis, che preferirono la linea della "fermezza" al patteggiamento, senza cedere ai ricatti dei brigatisti. Tragedia annunciata, forse inevitabile, una delle pagine più tristi della recente storia d'Italia, qui tratteggiata con stile cronachistico e sommessa commozione. Ad oggi il miglior film sul caso, sicuramente meglio della fantapolitica di Piazza delle Cinque Lune, della tendenziosità di Buongiorno, notte e del televisivo Aldo Moro - Il Presidente.
mercoledì 12 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento