Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 29 novembre 2012

La donna della mia vita

Fratelli coltelli

La donna della mia vita (2010)
di Luca Lucini
commedia


Leonardo amava Irene ma viene lasciato e incontra Sara che stava con suo fratello Giorgio che è sposato con Carolina. Alba, la mamma dei due fratelli, stava con Sandro, poi l'ha lasciato per Alberto per poi tornare di nuovo con Sandro che è papà di Leonardo ma non di Giorgio e che ha una relazione con la contabile della sua azienda. Tradimenti, colpi di scena alla carramba che sorpresa, apparenze e bugie: sembra beautiful, se non fosse che i soggetti in gioco (più gli interpreti che i personaggi) catturano la nostra simpatia: magistrale Alessando Gassman, splendida Valentina Lodovini, bene anche Luca Argentero. Siamo lontani dai vivaci tocchi di Amore, Bugie e Calcetto e L'uomo perfetto: la verve di Luca Lucini riesce a tenere le redini di una trama ingarbugliata per oltre un'ora, poi si perde nel finale sprofondando nel solito inno tutto italiano al relativismo sentimentale dove ognuno è quello che vuole essere e i rapporti sono funzionali unicamente al proprio benessere immediato.

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