Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 12 agosto 2010

Hachiko - Il tuo migliore amico

Hachiko: a Dog's Story (2009)
di Lasse Hallstrom
drammatico

Il cane si sa, è il migliore amico dell'uomo. E lo dimostra Hachi, il cucciolo di razza Akita che il buon Richard Gere trova una sera alla stazione. Lo porta a casa e non riesce più a liberarsene. Lo cresce, gli insegna le buone maniere (ma del "riporto" non ne vuole sentire parlare) e lui ricambia accompagnandolo ogni giorno in stazione e aspettandolo mentre è al lavoro, per fargli poi le feste quando torna alla sera. Tradizione che porterà avanti anche quando il suo padrone prenderà l'ultimo treno: per oltre due lustri farà da guardia nella piazzetta antistante la stazione, adottato dagli abitanti del paese, e noncurante dei traslochi. Soggettive canine si alternano a primi piani sugli occhioni del cane (anzi, dei tre cani impiegati per la parte): i più sensibili alle tematiche animaliste si commuoveranno, gli altri, resistendo a qualche sbadiglio, potranno apprezzare un film semplice ma ben confezionato. Tratto da una storia vera.

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