Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 19 gennaio 2010

Sognando Beckham

Teen-ager nel pallone

Bend it like Beckham
di Gurinder Chadha
commedia


Storicamente, cinema e pallone mal si sposano, e ancor meno lo fanno calcio e donne. La britannica (ma di origine indiane) Gurinder Chadha cerca di mettere insieme tutti e tre con una commedia che, epurata dagli eccessi di scontata retorica, presenta anche degli aspetti piacevoli. Uno è senz'altro la presenza di una Keira Knightley agli esordi, tutta smorfie e ammiccamenti, che gioca a calcio sognando l'America come l'amica indiana Jess, ostacolata però da una famiglia ossequiosa della tradizione che la vorrebbe sposata con un indiano come la sorella (immancabile il luccicante matrimonio iper kitsch) e mal tollera le eccessive aperture agli svaghi occidentali. Ne deriveranno scontri generazionali e razziali all'acqua di rose senza mai la stoccata decisiva che permetterebbe alla commedia di sollevarsi dall'eccessiva piattezza.

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