Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 18 gennaio 2010

Segnali dal futuro

Apocalittica ovvietà

Knowing (2009)
di Alex Proyas
thriller/horror


John Koestler (un anonimo Nicholas Cage ), fisico dalla vita tormentata e il figlio disturbato, riceve indicazioni sull'imminente fine del mondo direttamente dal passato, giungendo in possesso di una lista di numeri scritti cinquant'anni prima da una ragazzina. Li decifrerà scoprendo che in essi sono contenute date e numero di vittime delle principali catastrofi dell'ultimo mezzo secolo. L'ultima, l'unica non ancora accaduta, è quella dell'armageddon. La ricerca dell'autrice della lista darà luogo ad un thriller cupo (alla regia colui che diresse le sublimi atmosfere gotiche de Il Corvo) che, dopo le suggestive premesse iniziali, precipita velocemente nella banalità. Si cerca ostentatamente il colpo di scena e il colpo al cuore, si ottiene solamente il colpo di sonno interrotto da sporadici sussulti.

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