Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 11 maggio 2010

Il caso Winslow

Legal thriller ante-litteram

Winslow Boy (1999)
di David Mamet
drammatico


Nell'Inghilterra di inizio '900, dove si vedono chiari i segni di una modernità incipiente pronta a scardinare le regole della vecchia aristocrazia, il rampollo di casa Winslow viene rispedito a casa anzitempo dalla Royal Naval College dove studia, accusato del un furto di un vaglia postale di qualche scellino. L'austero padre di cui tutti i membri della famiglia temono la reazione non perde le staffe, crede all'innocenza del figlio e ingaggia il miglior avvocato della città per trascinare la Corona in tribunale. Il caso (vero, tratto da un'opera teatrale) diventa un affare di Stato che divide gli inglesi e nel quale la famiglia perde tempo, forze e denaro (e la figlia maggiore il promesso sposo, cadetto della marina). Il "legal thriller" antesignano si mischia al melodramma di una famiglia decisa a difendere il proprio onore e a far trionfare la giustizia: l'uno non avvince, l'altro non commuove, ma messa in scena e dialoghi mettono una pezza.

Nessun commento:

Posta un commento