Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 11 maggio 2010

Shoot 'em up - Spara o muori

Iperpulp

Shoot'em up (2007)
di Michael Davis
azione


Il titolo originale si rifà al nome di quel genere di videogiochi da noi tradotto con "sparatutto". E infatti in questo crime movie eccessivo, iper pulp ed esageratemente grottesco piovono pallottole in continuazione. Su Clive Owen, antieroe sbarbato dal cuore d'oro catapultato in un losco giro malavitoso per salvare una donna incinta; su Paul Giamatti, gangster paranoico e nervoso che dà la caccia al neonato depositato tra le braccia del sopracitato malcapitato; su Monica Bellucci, escort di lusso reclutata dal belloccio più per le sue prosperose doti che per la sua abilità amatoria. Humor nero e noir si confondono senza mai prendersi sul serio: se riuscirete a tollerare pallottole, battutacce, scene trash e l'autodoppiaggio da denuncia della diva nostrana, il divertimento è assicurato. Altrimenti spegnete al primo sbadiglio.

Nessun commento:

Posta un commento