Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 11 maggio 2010

Iron Man

Azione superbrillante (nonostante i supererrori)

Iron Man (2008)
di Jon Favreau
azione


Il film si apre con Back in Black degli AC/DC, storico pezzo heavy metal che dà l'imprintig ad un opera che si muove agile e sarcastica a ritmo di rock. La storia è quella di uno dei più noti supereroi Marvel: l'eccentrico sciupafemmine Tony Stark, rampollo di una famiglia che gli ha lasciato in eredità la più grossa azienda bellica del mondo, viene rapito in Afghanistan (era il Vietnam nell'originale ideato da Stan Lee, papà di Spiderman&co.), salvato dalle schegge di una bomba grazie ad un magnete impiantatogli nel petto e costretto a costruire in una grotta, una super arma. Lui salda ferraglia e circuiti e se ne esce invece con una super armatura azionata dal magnete che lo tiene in vita. Tornato a casa perfeziona il suo vestito di ferro (anche se, tecnicamente, sarebbe titanio), lascia la vecchia attività e si dedica a fare piazza pulita di tutti i cattivoni in circolazione, a partire dal terrorista che lo aveva rapito che riuscirà, grazie ad un "insospettabile" complice, a clonare l'invincibile corazza. La struttura è sempre quella di casa Marvel: cattivi psicopatici con deliri di onnipotenza contro buoni senza macchia ma con molte paure. La realizzazione, brillante, elettrizzante e coinvolgente (in gran parte merito di uno sfavillante Robert Downey Jr dalla battuta facile), è quella che ci si aspetta da un film così. E che fa chiudere un occhio sulle differenze tra fumetto e trasposizione cinematografica (in primis circa il problema dell'identità di Iron Man, qua svelata subito, negli albi posticipata di qualche decennio).

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