Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 18 gennaio 2010

La ragazza del mio miglior amico

Efficace corteggiamento con colpi bassi

My Best Friend's Girl (2008)
di Howar Deutch
commedia romantica


Tank è un belloccio che fa impazzire le donne, nel vero senso della parola: risulta appositamente odioso e volgare per fa risultare più piacevoli gli altri uomini, che a tale proposito lo ingaggiano. Ovviamente quando dovrà attuare il giochino per aiutare il suo amico Dustin invaghito della bella Alexis, la cosa non funzionerà, dando il la ad equivoci e situazioni che, sebbene spesso rischino di cadere nell'abisso dell'ovvietà, talvolta vanno a segno (anche grazie a un Jason Bigg più in forma del solito, Kate Hudson frizzante e poco vestita e Dane Cook sgarbato quanto basta) facendoci digerire una commedia che sulla carta aveva tutti i presupposti per risultare assai più indigesta.

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