Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

domenica 23 dicembre 2012

I due presidenti

Relazioni pericolose

The Special Relationship (2010)
di Richard Loncraine
biografico


Clinton e Blair, nemici amici. Alla vigilia dell'elezione, il futuro Primo Ministro inglese viene accolto  a Washington. Ci era già stato da anonimo “turista” per studiare tecniche e strategie della Casa Bianca, ci torna convocato da Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti, che vede in lui un uomo di talento e un sicuro alleato. Tra i due si stabilirà una “speciale relazione”, politica e umana: l’uomo di Downing Street  cresce all’ombra dell’ammirazione per Clinton, che dall’altra parte dell’Oceano lo consiglia e lo aiuta. Fino a quando le sue relazioni extraconiugali nella stanza ovale ne offuscheranno popolarità e credibilità e toccherà a Blair sostenere l’amico in un momento difficile. Ma quando sulla scena internazionale si affaccerà la questione del Kosovo, la differenza di vedute tra i due leader ne incrinerà, parzialmente, il rapporto. Siamo lontani dalle ideologiche prese di posizione di Oliver Stone, e vicini all’agiografia di Tony Blair, la cui unica macchia sembra, in definitiva, quella di aver assecondato, oltre che Clinton, anche il suo successore Gorge W. Bush, visto come il diavolo da mezzo mondo, cinematografico e non. Richard Loncraine dirige un reportage politico senza sbavature né sussulti, dove quello che si apprezza maggiormente sono le performance di Dannis Quaid, ben calato nell’insolito ruolo del numero uno americano, e Michael Sheen, che già aveva vestito i panni del Primo Ministro inglese in The Queen, e oramai fossilizzato nel prestare il suo volto aguzzo a personaggi realmente esistiti (oltre a Blair, il giornalista David Frost in Frost/Nixon e l’allenatore Brian Clough ne Il maledetto United).

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