Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 7 gennaio 2013

Come ammazzare il capo e vivere felici

Killer per caso

Horrible Bosses (2011)
di Seth Gordon
thriller grottesco



Sottomessi dalla prepotenza del boss, umiliati dalla negligenza dello strampalato rampollo di famiglia che prende le redini della ditta di papà, circuiti dalla superiore che, tra una carie e l'altra, allunga le mani sul suo aiutante utilizzando i pazienti anestetizzati come valvola di sfogo sessuale, tre amici stanchi dei loro rispettivi capi decidono che l'unica strada per ritornare a vivere serenamente il loro posto di lavoro è quella dell'omicidio e, su consiglio di un impobabile gangster navigato decidono di far fuori a vicenda i loro superiori inventandosi killer. Film grottesco che sconfina spesso nella facile idiozia, volgarotto e sboccato ma non esente da una certa dose di divertimento grazie al ritmo e al mix dei personaggi di controno e dei rispettivi interpreti: bene Kevin Spacey quasi parodia di sè stesso, simpatico e composto Jamie Foxx, da incorniciare Colin Farrel, svestita quanto basta Jennifer Aniston che, lontana dal suo solito ruolo di 40enne in crisi esistenziale, se la cava egregiamente. Se il film fosse stato incentrato più su di loro che sul trio di amici (Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis di Una notte da leoni) ne avrebbe giovato sicuramente, ma tuttosommato il risulato è soddisfacente.

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